L’ isola che c’era


L’isola che c’era 
di  Alberto Gambato, Italia, 2014, 10’

Nel 1954 il regista rodigino Renato Dall’Ara, con l’aiuto di un gruppo di amici e compagni comunisti cinefili polesani, realizza da autodidatta e quasi per gioco il suo primo cortometraggio, ispirato ad un fatto di cronaca avvenuto poche settimane prima a Scano Boa, ultima lingua di sabbia e macchia mediterranea in forma di isola lunga circa cinque chilometri a separare il delta del Po dall’Adriatico. 60 anni dopo, Lamberto Morelli è l’unico sopravvissuto di quella troupe.


Alberto Gambato

Nasce il 10 Settembre 1978 a Rovigo, città veneta di rugby sotto il livello del mare. Con i corti “velleità”, “dopo chi” ed “uno in più” ottiene molteplici selezioni e riconoscimenti a festival italiani tra il 2003 ed il 2007. Consegue nel 2007 il diploma in Regia Cinematografica presso la Scuola di Alta Formazione diretta da Marco Bellocchio, dove realizza il film corale “I Passi di Alice”. Tra novembre 2009 e febbraio 2010 ha condotto a Rovigo il laboratorio per filmmakers “Io abito qui”. Nel 2011 ha realizzato il documentario “La lunga marcia dei 54”, che ad oggi conta oltre 50 proiezioni in Italia. Nel 2013 coordina il Lab Documentari per Progetto Habitat – Laboratori Urbani a Rovigo, co-realizza la serie di documentari sull’archeologia industriale polesana “Il paesaggio dimenticato” ed il documentario sul volontariato “Lo sguardo di Lucia”. Nel 2014 è tra gli artisti presenti in farHe, progetto di arte pubblica a Rovigo inserito nel programma internazionale We Traders da a.titolo, Goethe-Institut Bruxelles e Fondation de France, oltre a realizzare il piccolo documentario deltizio “L’isola che c’era”, premiato a Green Screen Fest 2014 (Serbia), Valdarno Cinema Fedic 2015, Corti di Sabbia 2015 (ITA) e San Giò Verona Video Festival 2015 (ITA). Nel 2015 gira con Laura Fasolin il documentario “Presi a caso”.

 

 

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